Contributo Conai vetro: dal 1° luglio l’importo da versare aumenta
Versamento, dichiarazione e procedure di esenzione del contributo ambientale Conai.
Il mese di luglio è caratterizzato da un nuovo aumento del contributo Conai; una scelta annunciata dal consorzio qualche mese fa e che stavolta riguarda gli imballaggi in vetro. Il contributo Conai supporta i consorzi della filiera impegnati nelle attività di recupero, smaltimento e riciclaggio degli imballaggi ceduti o importati nel territorio italiano. Chi esporta tali imballaggi all’estero può chiedere però il rimborso di quanto versato. Ecco tutti i dettagli.
Dal 1° luglio 2020 il Conai modifica l’importo per il vetro e diverse procedure
A partire dal 1° luglio 2020 l’importo finora versato per il contributo Conai per gli imballaggi in vetro aumenta, passando da 27 a 31€/tonnellata.
L’aumento imposto dal Conai segue le richieste pervenute dagli altri consorzi della filiera, tra cui CoReVe (Consorzio Recupero Vetro). La scelta persegue l’obiettivo di garantire l’equilibrio economico utile al raggiungimento degli scopi fissati in materia di riciclo e recupero di imballaggi su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, dato l’incremento delle quantità dei materiali da smaltire provenienti dalla raccolta differenziata, diventa necessario sostenere i notevoli costi di trasporto e di trattamento delle merci da riciclare che dal sud Italia vengono spostate negli impianti settentrionali.
L’aumento del contributo per gli imballaggi in vetro non è però l’unica variazione decisa dal Conai che entra in vigore a partire dal 1° luglio. È prevista, infatti, l’introduzione della modalità semplificata per le imprese utilizzatrici/produttrici di imballaggi con ricavi inferiori a 500.000 € e per le aziende agricole che intendono aderire in forma volontaria. Viene sancita l’esclusiva iscrizione online al consorzio e compaiono ulteriori disposizioni per le imprese di nuova costituzione interessate dalla produzione, dall’uso e dalla commercializzazione di materiali di imballaggio. Per conoscere i dettagli basta consultare online la Guida 2020 del Conai.
Imballaggi in vetro: chi paga il contributo al consorzio italiano
Pagano il contributo Conai tutti i soggetti produttori/utilizzatori di imballaggi in vetro. In pratica tutte le imprese che producono e/o che utilizzano imballaggi in vetro destinati al consumo e dunque al riciclo o allo smaltimento nel territorio italiano.
Il contributo va versato con una quota fissa di partecipazione – una tantum – e una quota variabile che dipende dai ricavi registrati e che tiene conto delle quantità di imballaggi dichiarate.
Dichiarazioni e versamenti Conai: ecco come sostenere l’attività del Consorzio
I soggetti obbligati al versamento del contributo Conai devono dichiarare al consorzio la quantità di materiale di imballaggi ceduti o importati nel territorio nazionale. La dichiarazione è periodica, con cadenza mensile, trimestrale o annuale in base alla somma totale del contributo ambientale dichiarata – per singolo materiale – nell’anno precedente. La dichiarazione va presentata il giorno 20 del mese successivo al periodo di riferimento.
La dichiarazione periodica va prodotta nel rispetto di procedure che il consorzio chiarisce nell’apposita guida Conai.
Il versamento dell’importo segue la ricezione delle fatture emesse dal consorzio; le quali possono essere molteplici – perché distinte per singolo materiale – o unica per chi accede alla procedura semplificata.
Chi esporta imballaggi in vetro all’estero è esentato dal versamento del contributo Conai, dato che quanto trasferito viene smaltito o riciclato in luoghi siti al di fuori del territorio italiano.
Procedure di esenzione e di rimborso Conai per gli esportatori
I soggetti esenti dal versamento Conai possono accedere a diverse procedure di esenzione:
- Ex post: l’impresa documenta a consuntivo i quantitativi esportati e chiede il rimborso del contributo versato al consorzio
- Ex ante: l’impresa determina la quota di esportazione prevista nel corso dell’anno
- Compensazione import/export: questa procedura è dedicata alle imprese che sono sia esportatrici sia importatrici di materiali di imballaggio. Questa procedura è alternativa alle precedenti
Il rimborso del contributo Conai spetta anche alle imprese che hanno dichiarato i propri quantitativi attraverso la procedura semplificata, per un importo annuo massimo pari a 4.000 € per l’esportazione di imballaggi pieni a partire dal 1° gennaio 2019.
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