Rimborso IVA stand fieristici estero: cosa devi sapere
Partecipare come espositori a fiere all’estero pone le aziende dinanzi al problema del trattamento delle prestazioni ai fini Iva.
Pertanto, l’allestimento di stand fieristici, la sua fornitura e le attività connesse rientrano in una prestazione di servizi esaminata e riconosciuta dalla Corte Europea.
Quest’ultima si è espressa sostenendo, parlando di territorialità dell’iva, che queste operazioni rappresentano:
- una prestazione pubblicitaria, se lo stand viene adoperato per informare il pubblico sulle caratteristiche del prodotto/servizio esposto;
- un prestazione di locazione di un bene materiale, mobile, quando lo stand viene impiegato in più paesi membri e per più eventi;
- una prestazione accessoria o di supporto al lavoro svolto dall’organizzazione, quando le specifiche dello stand (forma, dimensione, materiale) sono stabilite dall’organizzazione della fiera, quando occorrono per supportare le attività (guardaroba, impianti sanitari ecc), e quest’ultimo può essere riutilizzato per altri eventi, ma all’interno del paese membro ospitante.
Non è possibile, invece, definire la fornitura e l’allestimento di stand come prestazione relativa ad un bene immobile nel luogo in cui viene posizionato, come stabilito dall’Amministrazione finanziaria nella R.M. 17 agosto 1996, n.192/E e nella R.M. 21 aprile 1997, n.70/E).
Cosa bisogna sapere sulle posizioni Iva prima di partecipare ad una fiera all’estero?
Anche l’Agenzia delle entrate ha assunto una posizione a riguardo, con la circolare n.37/E del 2011: le prestazioni strettamente connesse all’allestimento degli stand fieristici, rese dagli organizzatori a favore dei partecipanti, rappresentano servizi generici legati al concetto di territorialità, essendo obbligate a far riferimento al luogo di locazione del committente.
Tutte le altre spese, definibili non indispensabili per la buona riuscita dell’evento; come il servizio catering, o l’acquisto di piante e fiori, seguono i comuni procedimenti di fatturazione previsti dalla legge del paese che ospita la fiera, compresi gli obblighi intrastat.
Disposizioni precise che richiedono una chiarezza di partenza, prima di parlare di rimborso iva per l’allestimento di stand fieristici all’estero, in conclusione, bisogna valutare attentamente quale siano i servizi e i prodotti che si intende acquistare e perché. Solo in questo modo è possibile richiedere al committente un determinato trattamento ai fini Iva.