Dal 1° luglio 2019 nuovi importi per il Contributo Conai per gli imballaggi in vetro
Aumenta il contributo previsto dal consorzio per gli imballaggi in vetro. Un versamento che può essere recuperato se esporti i tuoi prodotti all’estero
Il Conai comunica l’aumento del contributo ambientale per gli imballaggi in vetro. Un aumento che conferma l’attenzione che il consorzio ha nei confronti della tutela dell’ambiente. Il contributo si rivolge ad aziende e utilizzatori di imballaggi coinvolti per supportare le spese che la nazione sostiene per la raccolta, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti.
Scopriamo l’entità dell’aumento e come ottenere il rimborso del contributo versato.
Conai: l’impegno del Consorzio
Il Conai è un consorzio privato senza scopo di lucro che indirizza e gestisce l’attività di recupero dei diversi materiali di imballaggio di altri consorzi. Formato da circa 800.000 aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi, il Conai opera in tutela dell’ambiente, nel rispetto delle leggi nazionali ed europee previste in materia di recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti.
Attraverso il contributo ambientale il consorzio tenta di responsabilizzare imprese, pubblica amministrazione e cittadini sul ciclo di vita degli imballaggi e sull’importanza del loro riutilizzo. Una responsabilità che premia con la concessione del proprio marchio di Green Dot il cui utilizzo permette di distinguere e identificare le aziende che lavorano nel rispetto e in tutela dell’ambiente.
Il contributo Conai: cos’è, chi paga e a cosa serve
Il contributo ambientale previsto dal Conai è un versamento imposto a tutte le aziende produttrici e utilizzatrici di materiali di imballaggio al fine di ripartire tra gli stessi le spese nazionali relative alla raccolta, al riciclaggio e allo smaltimento dei materiali di imballaggio.
Dal 1998 il Conai impone il pagamento di un contributo diverso per ogni materiale di imballaggio impiegato, rispondendo così alle esigenze nazionali previste e regolamentate dal D. Lgs. 152/06 e a quelle europee disposte dalla Direttiva 93/62/CE.
Il contributo ambientale viene versato al Conai attraverso una dichiarazione dei contenuti di imballaggio ceduti e/o importati nel territorio nazionale, da effettuare entro il 20 del mese successivo al periodo di riferimento – periodicità che può essere mensile, trimestrale o annuale.
Contributi Conai in aumento
Un aumento già annunciato dal Consorzio qualche mese fa che incide sul versamento da effettuare per gli imballaggi in vetro.
Non più 24 € a tonnellata, dal 1° luglio 2019 bisognerà pagare 27 € a tonnellata.
Aumenta anche il contributo previsto per gli imballaggi delle merci importate che passa da 64 a 65 € per tonnellata, diversamente dalle aliquote previste per gli imballaggi dei prodotti alimentari importati (dello 0,16%) e per i prodotti non alimentari importati (dello 0,08%) che restano quindi invariate.
Stabili invece gli importi previsti per il contributo ambientale degli altri materiali di imballaggio, in vigore dal 1° gennaio 2019:
- Acciaio: 3 € a tonnellata
- Carta: 20 € a tonnellata e 40 € per gli imballaggi poliaccoppiati
- Alluminio: 15 € a tonnellata
- Plastica: 150 € se di fascia A, 208 € se di fascia B, 263 € se di fascia B2, 369 € se di fascia C
- Legno: 7 € a tonnellata (importo che non ha subito le variazioni di gennaio 2019)
Il Conai vuole incentivare il riciclo degli imballaggi, soprattutto di quelli in vetro, ma cosa ha provocato quest’ultima variazione?
Le cause dell’aumento del contributo
L’aumento del contributo Conai è determinato da diverse cause: imballaggi in vetro non sempre di ottima qualità che provocano una cedente domanda degli impianti di trattamento con conseguente contrazione dei prezzi delle aste. Prezzi bassi e ricavi mancanti che si aggiungono al peso degli esborsi comunali sempre maggiori.
Una misura, dunque, adottata sì per incentivare il riciclo degli imballaggi in vetro, ma soprattutto per responsabilizzare aziende e utilizzatori circa le spese nazionali sostenute per la raccolta e lo smaltimento dei materiali.
Esenzioni export Conai: come recuperare il contributo ambientale
Il contributo Conai può essere recuperato attraverso una richiesta di rimborso. E-commerce ed aziende che trasferiscono all’estero i materiali di imballaggio possono infatti chiedere al consorzio il rimborso del contributo già versato per i materiali che termineranno il loro ciclo di vita in un territorio diverso da quello italiano.
L’esperienza maturata dai nostri esperti in rappresentanza fiscale internazionale consente di gestire le registrazioni ai consorzi esteri, determinare gli importi dei contributi annuali e accedere alle esenzioni export previste dal Conai.
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