Vendere in Francia: gli obblighi IVA per la vendita online
Questo contenuto è stato aggiornato in data 07/02/2022
Il commercio elettronico indiretto si distingue per la possibilità data a un venditore di proporre e distribuire i propri prodotti anche oltre i confini della propria nazione, mediante un semplice ordine digitale. In queste operazioni i marketplace sono dei soggetti facilitatori, sia perché fungono da intermediari tra venditore e acquirenti, sia perché aiutano il venditore ad aumentare la propria visibilità.
La vendita online deve però avvenire nel rispetto di quanto prevedono le leggi comunitarie e nazionali, sempre più conformi alla crescita di questo canale di vendita e restrittive nei confronti di tutti gli operatori coinvolti, al fine di limitare le frodi fiscali. Ecco i dettagli da conoscere per vendere online in Francia, con o senza i marketplace.
Vendere online con i marketplace: anche la Francia si adegua alle novità Ue
La vendita online comporta il rispetto di precisi obblighi IVA, adempimenti che spettano tanto al venditore quanto al soggetto titolare del marketplace scelto per la vendita dei propri beni.
La Francia, come la Germania e l’Italia, nel corso degli anni ha introdotto misure legislative per limitare gli eventi di evasione fiscale legati alle vendite online. A partire dal 1° gennaio 2020, infatti, i soggetti titolari di marketplace sono tenuti a comunicare all’autorità francese i dati dei propri fornitori. In caso di inadempimenti fiscali da parte di questi ultimi saranno proprio i titolari delle piattaforme digitali ad essere ritenuti responsabili. Per questa ragione, chi sceglie di avvalersi dei marketplace, come Amazon, Zalando, ecc., per vendere all’estero deve necessariamente conoscere le regole imposte in materia di IVA.
Soglia unica europea, regime speciale OSS e i dati da fornire ai marketplace
Per effetto della Direttiva Ue 2017/2455, il 1° luglio 2021 in Europa sono entrate in vigore nuove disposizioni legislative che snelliscono gli adempimenti dovuti in tema di IVA per le vendite online.
Le singole soglie di fatturato finora esistite sono state sostituite dalla soglia unica europea, data dal totale delle vendite effettuate a livello paneuropeo e pari a 10.000 €. Al superamento di questa soglia l’IVA sulle vendite va versata a destinazione, quindi nel Paese dell’acquirente.
Altra novità interessa il regime IVA OSS; un regime speciale che riserva grandi vantaggi ai venditori, specie per chi vende in più Stati europei. In effetti, attraverso il sistema OSS il venditore può evitare di acquisire più partite IVA e limitare tutti gli adempimenti dovuti in Ue al pagamento di un’unica somma e alla presentazione di una sola dichiarazione IVA. Per saperne di più clicca qui.
Chi sceglie di vendere in Europa attraverso piattaforme elettroniche (marketplace) deve adeguarsi alle disposizioni vigenti nello Stato di interesse e fornire i propri dati al soggetto titolare del marketplace. L’inosservanza di questo aspetto può infatti comportare la sospensione del proprio account di vendita.
Commercio elettronico indiretto in Francia: quali informazioni comunicare ai marketplace
Le aziende e i professionisti che scelgono di aprire un account di vendita su una piattaforma digitale per la vendita online in Francia devono fornire i propri dati:
- Comunicare le informazioni circa la ragione sociale, l’indirizzo di residenza e l’indirizzo e-mail;
- Fornire il numero di partita IVA francese oppure il numero di p. IVA di un altro Paese Ue insieme alla prova di registrazione al regime IVA OSS.
Queste informazioni verranno utilizzate dal soggetto titolare del marketplace per aggiornare l’autorità fiscale francese, tenuta a effettuare i controlli in materia di adempimenti IVA. L’obbligo di versamento IVA in Francia continua a sussistere nei seguenti casi:
- Quando il venditore è residente in Francia ed è obbligato a versare l’IVA al fisco francese per i profitti derivanti dalle vendite effettuate nello Stato;
- Quando il venditore risiede in un Paese Ue e vende beni a distanza a consumatori residenti in Francia e il fatturato annuale relativo a tutte le vendite effettuate a livello paneuropeo supera i 10.000 €;
- Quando il venditore non è residente in Francia, vende a consumatori francesi, ma gestisce gli ordini e/o il magazzino in Francia.
Il mancato aggiornamento dei dati necessari ai proprietari dei marketplace e l’assenza di una partita IVA francese laddove richiesta possono comportare il blocco dell’account di vendita.
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