Tobin Tax 2019: rappresentante fiscale per la tassa sulle transazioni finanziarie
La crisi economica e finanziaria internazionale continua a richiedere particolare attenzione alla regolazione dei mercati finanziari.
Negli anni lo Stato ha lavorato all’applicazione di tasse sulle attività delle banche e alla penalizzazione dei paradisi fiscali che non collaborano con le autorità internazionali per la ricerca di evasori fiscali.In questo panorama si inserisce la Tobin Tax, la Tassa sulle Transazioni Finanziarie – TTF – che sin da subito ha fatto discutere molto, sia a livello europeo che italiano.
Da una parte ha generato molte aspettative, come strumento di finanziamento allo sviluppo, come modalità per il reperimento di risorse utili alla lotta al cambiamento climatico e al risanamento ambientale. Non è mancata, tuttavia, la disapprovazione sulla tassa, reputata vantaggiosa solo per lo Stato e non in grado di rendere competitiva l’Europa, visto che non tutti i Paesi Ue, ad oggi, l’hanno adottata, spingendo quindi gli investitori ad operare su mercati esteri più concorrenziali.
Cos’è la Tobin Tax?
La Tobin Tax prende il nome dal suo ideatore James Tobin, premio Nobel per l’economia nel 1981.
La tassa è stata proposta dopo il crollo di Bretton Woods, in un contesto in cui la facilità e la velocità dei capitali finanziari non permettevano differenze sostanziali tra i tassi di cambio, danneggiando le politiche monetarie e fiscali da parte delle Banche Centrali e dei singoli Stati.
Questa situazione ha avuto ripercussioni sull’economia, sull’occupazione, sulla produzione e sull’inflazione, oltre che generare un aumento della speculazione sui tassi di cambio, per cui si è ritenuto necessario adottare delle misure per ridurre il debito pubblico, senza appesantire il carico fiscale che gravava sui cittadini.
Quale soluzione attuare, secondo Tobin?
James Tobin aveva previsto la necessità di una tassa che coprisse tutte le transazioni all’interno dei mercati finanziari, i cui ricavi fossero destinati alla lotta contro la povertà.
Oggi, lo scopo principale della Tobin Tax è limitare la speculazione sui mercati finanziari e far entrare nuova liquidità nelle casse dei Governi.
Le entrate dovrebbero essere utilizzate sia per i Paesi Ue che hanno adottato la tassa, sia per scopi internazionali, quindi spese sociali, welfare, maggiore giustizia fiscale, tutela della stabilità finanziaria, etc.
Come si calcola la tassa?
L’aliquota sulla Tobin Tax viene calcolata sul valore della transazione, determinata sulla base del saldo netto delle transazioni giornaliere, da parte dell’intermediario finanziario.
Si è passati dallo 0.12% nel 2012 all’attuale 0.20%, stabilito dal Governo Monti.
È possibile applicare una riduzione del 50% se la transazione viene effettuata all’interno di mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione.
Su cosa si paga la Tobin Tax?
La Tobin Tax si paga su:
– Azioni e strumenti finanziari partecipativi: proprietà di titoli, conversioni in azioni, rimborso di un’obbligazione. Ci si riferisce sia ai titoli emessi da società italiane sia ai titoli emessi da società estere. Il pagamento spetta a chi effettua l’acquisto.
– Contratti derivati: la tassa è calcolata in misura fissa, in base a dei valori stabiliti in rapporto alla tipologia di strumento finanziario e il valore del contratto stipulato.
Il pagamento spetta a metà alle due controparti.
– Trading ad alta frequenza: operazioni generate da un algoritmo, il quale sceglie automaticamente gli ordini da eseguire, monitorando un numero elevato di mercati finanziari. La tassa, quindi, è calcolata giornalmente.
Quando non si paga la Tobin Tax?
La Tobin Tax non si paga quando le transazioni finanziarie riguardano:
– Azioni di società con capitale inferiore a 500 milioni di euro
– Titoli di Stato
– Obbligazioni
– Quote di fondi comuni di investimento
– Società di investimento a capitale invariabile.
Inoltre, sono escluse le assegnazioni di azioni, strumenti finanziari partecipativi e titoli rappresentativi, sotto forma di distribuzione di utili, riserve o restituzione di capitale, sia in circolazione sia di nuova emissione.
Sono esenti le operazioni che hanno come controparte l’Unione europea, la BCE, le Banche Centrali degli Stati membri Ue, gli Organismi che gestiscono le riserve ufficiali di altri Stati ed enti internazionali costituiti in base ad accordi resi esecutivi in Italia.
Inoltre, l’esenzione riguarda:
– trasferimenti mortis causa – successione.
– donazioni
– operazioni del mercato primario
– conversioni di azioni di nuova emissione
– prestito titoli.
Scadenza Tobin Tax 2019
La scadenza per il versamento della Tobin Tax 2019 è mensile.
I residenti devono pagarla entro il 16 del mese successivo al trasferimento di proprietà di azioni e strumenti finanziari partecipativi, operazioni su derivati e valori mobiliari, operazioni ad alta frequenza.
Quali sono i Paesi in cui è attiva la Tassa sulle transazioni finanziarie?
Attualmente, i Paesi europei in cui è in vigore la Tobin Tax, con requisiti e aliquote diverse, sono 11:
Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Estonia.
Tobin Tax Francia
La Francia è il primo Paese europeo ad aver istituito, all’inizio del 2012, una tassa sulle transazioni finanziarie, approvata con la Legge correttiva della “Loi de finances 2012”.
La tassazione si applica ai trasferimenti di proprietà di azioni delle società con sede in Francia e capitalizzazione di borsa superiore al miliardo di euro. Inoltre, è applicata a prescindere dal Paese da cui proviene l’ordine e dal mercato in cui le società sono quotate.
Tobin Tax Italia
In Italia è stata istituita dalla Legge di Stabilità nel 2013.
La tassazione sulle rendite finanziarie si applica alle transazioni su azioni, partecipazioni e altri strumenti finanziari che sono emessi da società che hanno la residenza fiscale in Italia.
Il versamento dell’imposta – presentando il modello FTT – spetta sia ai contribuenti residenti, sia ai non residenti che abbiano Stabile Organizzazione o abbiano nominato un rappresentante fiscale.
La nostra esperienza in fiscalità estera al tuo servizio
Nominare il rappresentante fiscale è necessario quando si verificano operazioni imponibili IVA in un Paese in cui non si è residenti, in assenza di Stabile Organizzazione.
Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate o altri soggetti che intervengono nell’esecuzione di transazioni finanziarie, non residenti, dovranno quindi provvedere alla nomina del rappresentante fiscale per i versamenti derivanti dalla Tobin Tax.
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