Distacco autisti in Francia? Attenzione alle nuove norme
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Con l’intento di contrastare il fenomeno dell’abusivismo che dilaga nel settore dei trasporti e in materia di distacco autisti, la Francia aumenta le multe per i trasgressori delle norme correnti. Scopriamo insieme come proteggere il tuo business di trasporti dalle sanzioni previste dal governo francese.
Il distacco degli autisti
Il distacco dei lavoratori in territorio estero consente a un’azienda di effettuare operazioni lavorative in un suolo diverso da quello in cui sorge la sede stabile dell’organizzazione.
Provvedere al distacco degli autisti significa esattamente la stessa cosa: produrre la documentazione richiesta dalla normativa presente nel territorio d’interesse, consentire agli autisti la libera circolazione con camion o altri automezzi sulle strade della nazione scelta e garantire la distribuzione delle merci per conto dell’azienda.
A livello internazionale è Il decreto legislativo n.136, entrato in vigore il 17 luglio del 2016, che definisce i campi di applicazione, le prescrizioni e i compiti che le aziende interessate al distacco degli automobilisti devono rispettare.
Questa norma nasce da diversi intenti: agevolare la libera circolazione dei mezzi, regolamentare le attività di trasporto e consentire il rispetto dei diritti del lavoratore che opera in regime di distacco. È proprio in virtù di quest’ultimo proposito che viene attuata una modifica al decreto legislativo internazionale in data 31/12/2018. Questa introduce l’obbligo di tachigrafo intelligente a bordo, detta l’esigenza di definire e indicare gli orari di lavoro dell’autista distaccato e definisce le eccezioni alla norma che bisogna considerare.
Oltre alle norme internazionali, le aziende interessate al distacco degli autisti devono rispettare anche i regolamenti interni approvati dai singoli governi. Norme che nascono dall’esigenza di regolamentare le attività di distribuzione merci e soddisfare i bisogni della popolazione interna.
Distacco autisti in Francia: Code du travail e legge Macron
Al fine di regolamentare le attività lavorative svolte attraverso il distacco dei lavoratori, la Francia ha approvato nel tempo diverse norme partendo dal Code du Travail.
Luglio 2015 ha visto l’approvazione della Legge Savary e il 7 luglio dell’anno successivo è entrata in vigore la legge Macron. Tutte queste norme rispondono alla necessità di combattere il dumping sociale, tutelare i lavoratori distaccati in termini di salario, orari di lavoro e di riposo e definire le sanzioni per i trasgressori.
Il Code du Travail è interamente dedicato alle aziende che intendono distaccare i propri lavoratori in territorio francese. Una norma che si compone di ben due parti e nella quale vengono definiti soggetti, compiti e sanzioni.
La seconda parte del Codice del Lavoro è dedicata al distacco dei lavoratori nel settore dei trasporti. Le disposizioni qui contenute si rivolgono solo alle aziende impegnate nei trasporti di cabotaggio e nei trasporti internazionali aventi come luogo di partenza o di destinazione il territorio francese.
Con la legge Macron, decreto n. 418 del 7 aprile del 2016, viene modificato il titolo sesto della seconda parte del Codice del Lavoro.
Le modifiche apportate introducono la figura del rappresentante fiscale in loco e precisazioni circa la retribuzione minima del dipendente distaccato e le sanzioni previste per i trasgressori.
Oggi le aziende che intendono procedere al distacco autisti in Francia devono produrre e consegnare all’autorità francese la seguente documentazione:
- Attestato di distacco contenente le informazioni del datore di lavoro e del lavoratore, i dettagli del contratto di lavoro e dell’alloggio previsto per il riposo del dipendente. Il tutto redatto in lingua francese e in duplice copia, la cui validità è pari a 6 mesi
- Nomina di un rappresentante fiscale, ossia un documento nel quale vengono indicati i dettagli relativi alla persona fisica che, residente nel territorio francese, deve rappresentare l’azienda distaccante. Redatto in lingua francese e in duplice copia
- Copia del contratto di lavoro del lavoratore dipendente con indicazione della retribuzione minima garantita
- Documento di messa a disposizione, in lingua francese, in caso di distacco infragruppo o contratti di somministrazione
Dal 1° gennaio 2017 questi documenti devono essere inviati telematicamente tramite l’apposita piattaforma francese online.
Conservazione dei documenti
Importanti precisazioni riguardano la conservazione dei documenti prodotti. Non basta, infatti, che la documentazione prodotta sia accuratamente tenuta e conservata presso l’azienda distaccante.
Per evitare sanzioni bisogna produrre una documentazione da tenere a bordo (a seguito dell’autista) e una documentazione da consegnare al rappresentante fiscale in loco.
Documentazione a bordo: copia dell’attestazione di distacco, copia del contratto di lavoro, copia della convenzione di messa a disposizione (se prevista), lettera di vettura internazionale CMR (contratto di trasporto internazionale di merci su strada) e lettera LV in caso di cabotaggio.
Documentazione per il rappresentante fiscale: copia dell’attestato di nomina, buste paga e documento attestante la retribuzione del lavoratore, copia della convenzione di messa a disposizione (se prevista). Anche questi tutti in lingua francese.
Orari di lavoro, retribuzione e sanzioni
Con il Code du Travail prima e con la legge Macron dopo, la Francia definisce anche i parametri relativi all’orario di lavoro del dipendente distaccato e la retribuzione:
- Durata massima di ore lavorative giornaliere pari a 12 ore
- Durata massima di ore lavorative settimanali pari a 52 ore
- Tasso retributivo orario minimo da 9,76 € a 10,03 € lordi, a seconda del peso del veicolo e della mansione svolta
Per garantire il rispetto delle norme previste, la Francia prevede sanzioni molto rigide. I soggetti sorpresi in mancanza di attestazione o con documento compilato erroneamente sono tenuti al pagamento di una multa fino a 750 €. Chi è, invece, sprovvisto di attestato di messa a disposizione o di contratto di lavoro del dipendente deve pagare una multa fino a 450 €. Una multa pari a 500.000 € per le aziende che non si conformano alla legge e una penale d’importo pari a 2.000 € in mancanza del rappresentante designato.
La Francia però non molla e con la recentissima legge 771/2018 approvata il 1° marzo 2019 aumenta le sanzioni per le aziende che non nominano un rappresentante fiscale in loco. La sanzione finora impostata a 2.000 € diventa di 4.000 €, una penale che grava non solo sul datore di lavoro, ma anche sul committente, accusato di non aver controllato e di non aver, quindi, garantito il rispetto della norma in vigore nel territorio francese. Se l’azienda penalizzata commette un ulteriore mancanza nell’arco dei due anni successivi, la multa raddoppia con ben 8.000 € da pagare.
La Francia annuncia il prossimo impegno legislativo
È fissato al 30 luglio 2020 il prossimo provvedimento francese in materia di distacco degli autotrasportatori.
Le novità riguarderanno le condizioni di vitto e alloggio dei lavoratori, l’indennità relativa alle spese di viaggio e l’introduzione della parità di trattamento per la retribuzione tra i lavoratori distaccati e quelli impiegati presso aziende francesi. Altra modifica riguarderebbe la durata del distacco pari a 12 mesi con possibilità di ulteriore proroga di 6 mesi.
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Provvedere al distacco degli autisti può essere complicato, ma è necessario per poter lavorare serenamente in territori esteri. Non solo la Francia, ma anche Austria e Germania applicano provvedimenti interni oltre a quelli previsti dalla normativa internazionale.
Gli adempimenti burocratici possono essere noiosi e complicati se svolti in assenza di una guida esperta; inoltre, se la tua necessità è quella di provvedere velocemente alle pratiche di distacco, la nostra consulenza esperta in materia di fiscalità internazionale può davvero aiutarti.
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