Politiche fiscali e sviluppo sostenibile: la blockchain nella strategia Ue
Le politiche fiscali rappresentano uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e per la crescita economica del Paese.
La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è uno dei temi presenti nell’agenda europea delle politiche fiscali; questa, insieme all’Intelligenza Artificiale e alla tecnologia blockchain determina l’evoluzione e la competitività del settore industriale: grazie ad essi è possibile rafforzare il posizionamento dell’Unione europea nel mercato internazionale e combattere l’evasione fiscale.
Quali sono le proposte Ue per uno sviluppo sostenibile equo, efficiente e trasparente?
Vediamolo insieme.
Digitalizzazione e trasparenza fiscale
La digitalizzazione contribuisce alla crescita economica del Paese, ma presenta anche la necessità di gestire i rischi ad essa connessa, come il controllo della trasparenza delle informazioni e delle azioni.
Nel 2019 è stato pubblicato il primo standard globale per la trasparenza fiscale, il GRI 207, che consente alle aziende di rendicontare i pagamenti delle tasse in tutti i Paesi in cui operano. I GRI standards rappresentano le migliori best practice aziendali a livello globale per il reporting di sostenibilità, tramite cui le aziende contribuiscono a dimostrare la trasparenza degli impatti ambientali, sociali ed economici.
Carbon border tax: competitività delle imprese e neutralità climatica
L’Unione europea ha introdotto misure di fiscalità ambientale come il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) e ha sviluppato una strategia sulla regolamentazione dell’utilizzo della blockchain.
Il CBAM è un meccanismo di adeguamento delle emissioni di CO2 dei beni importati in Ue. Entrerà in vigore nel 2023, in modalità provvisoria fino al 2025; dal 2026 gli importatori Ue dovranno dichiarare la quantità di beni importati e le emissioni in essi presenti.
La carbon border tax previene il rischio di carbon leakage (rilocalizzazione delle emissioni di carbonio), assicura la compatibilità con le norme dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e promuove il percorso verso la neutralità climatica.
Strategia Ue: innovazione e blockchain
Tra i capisaldi della strategia Ue emergono la blockchain paneuropea per i servizi pubblici, l’aumento dei finanziamenti per la ricerca e l’innovazione e la promozione della blockchain per la sostenibilità.
La strategia della Commissione europea coinvolge diversi attori economici. A trarne beneficio sono in particolare le PMI; queste hanno accesso a linee di finanziamento più economiche ed efficienti, grazie a meccanismi di erogazione più intelligenti. Le aziende più grandi, invece, hanno un vantaggio sulla concorrenza grazie all’alto livello di automazione e innovazione; così facendo ottengono una riduzione dei costi ed al contempo offrono servizi migliori.
Tecnologia blockchain: transazioni online al sicuro
La blockchain è una tecnologia tramite cui è possibile creare e gestire un database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili tra più reti.
Le persone e le organizzazioni che non si conoscono sviluppano un senso di fiducia che le porta a registrare in modo permanente le informazioni senza un’autorità di terze parti.
La tecnologia blockchain rivoluziona il modo in cui sono condivise le informazioni e sono effettuate le transazioni online.
L’impiego della blockchain è destinato a diffondersi in quanto consente di tracciare e scambiare su una piattaforma virtuale quasi tutto ciò che ha valore.
In questo contesto nasce la strategia gold standard per la tecnologia blockchain in Europa.
Strategia gold standard Ue: cos’è
La Commissione europea ha approvato una strategia gold standard allo scopo di sviluppare e governare la tecnologia blockchain, in abbinamento ad altre soluzioni tecnologiche, come l’Intelligenza Artificiale e l’IoT. Questo permette di poter documentare, mediante i propri registri, tutte le transazioni di dati o denaro.
La strategia gold standard si basa sui valori europei della blockchain:
- sostenibilità ambientale: deve essere sostenibile dal punto di vista energetico;
- protezione dei dati: deve supportare le normative europee inerenti la protezione dei dati e la privacy;
- identità digitale: deve rispettare e migliorare il quadro europeo in evoluzione, dalle normative sulla firma elettronica, all’eIDAS (regolamento europeo sull’identificazione elettronica e i servizi fiduciari per le transazioni online nel mercato interno);
- cybersecurity: deve fornire un elevato livello di sicurezza informatica;
- interoperabilità: deve essere in grado di operare con altre blockchain e con i sistemi legacy nel mondo esterno.
Regime OSS: il sistema semplificato per l’assolvimento dell’IVA
Alla luce dei cambiamenti tecnologici degli ultimi anni, che hanno portato ad un’importante crescita del commercio elettronico, l’Unione europea ha deciso di uniformare gli adempimenti IVA per le vendite online, ridurre il più possibile gli oneri che gravano sulle piccole imprese e proteggere le entrate fiscali degli Stati membri.
È stato così introdotto il regime OSS (One Stop Shop). Il sistema europeo di assolvimento dell’IVA interessa tutte le imprese che vendono beni e forniscono servizi ai consumatori finali in Ue.
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