Bando e-commerce 2020: scopri tutte le opportunità del commercio online
Questo contenuto è stato aggiornato in data 16/12/2020
L’e-commerce favorisce la ripresa economica delle imprese; l’e-commerce può divenire una nuova fonte di revenue; l’e-commerce per accedere a finanziamenti statali, come il Bando e-commerce 2020. Vediamo quanto è importante vendere online i propri prodotti e come farlo anche in Europa senza incorrere in spiacevoli sanzioni.
E-commerce: uno strumento per rispondere all’emergenza e supportare la ripresa
Servirsi di una piattaforma e-commerce, che sia un marketplace o una sezione apposita del sito aziendale, oggi rappresenta un’ottima fonte di guadagno per migliaia di aziende.
La vetrina digitale permette di espandere il proprio business al di là del mercato domestico. Non ci sono confini: chi sceglie di distribuire i propri articoli su più mercati ha la possibilità di aumentare notevolmente il volume degli affari e incrementare i profitti.
A questi vantaggi si aggiunge anche quello legato all’abbattimento dei costi solitamente sostenuti da chi ha uno spazio fisico: fitto, energia elettrica, riscaldamento, ecc.
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una crescita esponenziale di vendite online, con produttori e venditori che hanno voluto scommettere sull’innovazione digitale per registrare almeno un margine di profitto, in tempi di lockdown e di emergenza sanitaria.
E-commerce e spedizioni: fatti che testimoniano il valore enorme delle vetrine digitali
Qapla’ è una piattaforma che permette – a chi possiede un negozio online – di monitorare l’andamento delle proprie spedizioni.
Ebbene, trascorsi i primi sei mesi del 2020, i gestori della piattaforma hanno fatto una fotografia per definire il trend degli acquisti online rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2019.
Si tratta di dati molto interessanti, utili soprattutto a chi sta seriamente valutando l’idea di investire in un nuovo progetto di e-commerce.
I dati di Qapla’ sulle spedizioni in Italia dei primi sei mesi del 2020:
- Gennaio: +1,5%
- Febbraio: +5%
- Marzo: +45,8%
- Aprile: +114,2%
- Maggio: +68,5%
È importante notare che anche a seguito del lockdown, i dati degli acquisti online continuano ad essere più che positivi.
I settori che hanno registrato più vendite? Prodotti per animali (+2%), gioielleria (+123%), corpo e bellezza (+ 70% subito dopo l’apertura), vino & beverage (+144%), fashion e farmacia.
Insomma, dinanzi a queste testimonianze non possiamo fare altro che confermare quanto detto di recente dal Presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio:
» . . . l’e-commerce diventa uno strumento anche per rispondere all’emergenza e supportare la ripresa ».
Bando e-commerce 2020: un’altra misura per supportare la ripresa delle imprese lombarde
Il bando e-commerce 2020 è offerto dalla Camera di Commercio lombarda e da Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo per lo sviluppo e la competitività del sistema economico locale.
È destinato alle MPMI (Micro e Piccole Medie Imprese) della regione Lombardia che intendono accrescere il proprio business puntando sull’e-commerce. Nato con l’obiettivo di supportare le imprese del territorio a definire nuovi canali di sbocco commerciale per i propri prodotti, il bando è aperto sia a chi vuole consolidare la propria presenza online, sia a chi intende sviluppare la propria posizione sul mercato internazionale mediante l’uso di marketplace (piattaforme cross border b2b e b2c) o l’impiego di sistemi propri.
I contributi offerti alle MPMI lombarde e il percorso per accedere
Con il bando e-commerce 2020 viene messo a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili nel limite massimo di spesa di 10.000 €.
La somma stanziata è pari a 2.618.000 €, divisa tra quanto fornito dalla Direzione Generale Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione della Regione Lombardia (1.810.000 €) e quanto reso dalle Camere di Commercio territoriali (808.000 €).
Con la delibera approvata dalla Giunta Regionale, su proposta del vicepresidente Fabrizio Sala, la Regione Lombardia stanzia un ulteriore milione di euro per finanziare ulteriori 117 soggetti che hanno presentato richiesta.
Le imprese lombarde interessate hanno dovuto inviare la richiesta in via telematica ed esporre il proprio progetto comprensivo di:
- Portfolio prodotti che si intende offrire online
- Mercati esteri di destinazione
- Individuare uno o più canali di vendita online (marketplace e/o siti propri) coerenti con i prodotti e con i mercati esteri scelti
Sebbene il bando sia scaduto l’11 settembre 2020, visto il grande successo ottenuto quest’occasione potrebbe ripresentarsi negli anni a seguire.
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Ricorda però che i produttori e i venditori che si interfacciano con le vendite digitali, mediante i canali di distribuzione più conosciuti – come Amazon, eBay, ecc. – o tramite il proprio sito aziendale, sono tenuti a rispettare gli adempimenti Iva previsti dalle normative locali.
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