Norvegia e Iva: gli adempimenti da rispettare se vendi in Norvegia
Fornitori stranieri, marketplace, società non residenti: chi sceglie di vendere i propri prodotti in Norvegia deve provvedere al versamento dell’Iva prevista dalle norme norvegesi e rispettare le procedure doganali richieste. Scopriamo i dettagli, il nuovo regime Iva semplificato VOEC e i cambiamenti che interessano la vendita di beni di basso valore.
Vendere in Norvegia con partita Iva in loco
Come in molti sapranno, la Norvegia non è tra i paesi membri dell’Unione Europea, ma fa parte dello spazio economico europeo (SEE) in quanto membro dell’Associazione Europea del libero scambio (EFTA), così come Svizzera, Liechtenstein e Islanda.
Al fine di evitare le doppie imposizioni, contrastare l’evasione fiscale e favorire lo scambio di informazioni in materia, negli anni la Norvegia ha stipulato numerose convenzioni con diversi paesi UE, tra cui l’Italia. In effetti, risale al 1985 la sottoscrizione della convenzione tra Italia e Norvegia per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio (ratificata nel 1987 con la legge n. 108); risale al 1998, invece, l’accordo relativo allo scambio di informazioni fiscali tra gli organi interessati dalla materia tributaria.
Anche se la Norvegia fa parte del mercato unico europeo, tutte le transazioni di beni e servizi tra Norvegia e paesi membri UE sono considerate esportazioni e/o importazioni, quindi sottoposte alle relative procedure doganali e alla trattamento Iva.
I soggetti commerciali non residenti che hanno registrato un fatturato superiore a 50.000 NOK (140.000 NOK per organizzazioni e associazioni filantropiche e di beneficenza) sono obbligati a registrarsi ai fini Iva in Norvegia, dunque ad aprire una partita Iva in loco.
Addio esenzione Iva per merci di basso valore
Da gennaio 2020 la Norvegia non riconosce più l’esenzione Iva e dei dazi sulle importazioni di beni di modico valore, ossia inferiore a 350 NOK (circa 35 euro).
L’abolizione è avvenuta in due step; prima ha riguardato le merci soggette ad accisa, quelle soggette a restrizioni e i prodotti alimentari (beni destinati al consumo umano, inclusi integratori alimentari e dietetici). Poi, da aprile 2020, l’abolizione ha interessato tutte le altre tipologie di merci.
Quali ripercussioni ha questa variazione?
Non essendo più esenti, i soggetti e/o fornitori stranieri che vendono – anche online – prodotti di basso valore (low value goods) a consumatori residenti in Norvegia (B2C) sono tenuti a versare l’Iva dovuta all’autorità fiscale norvegese.
VOEC: l’Iva sull’e-commerce in Norvegia
Dopo aver abolito l’esenzione dal pagamento dell’Iva e dei dazi sui beni di modico valore, la Norvegia ha introdotto un regime Iva semplificato, simile a quello già presente in Australia e in Nuova Zelanda (GST – tassa beni e servizi).
Il regime VOEC (Vat On E-Commerce) interessa i venditori e i marketplace che vendono online (B2C) beni di basso valore a consumatori residenti in Norvegia. Questi soggetti possono beneficiare di procedure doganali semplificate.
Chi deve registrarsi al VOEC e come bisogna procedere
L’obbligo di registrazione al VOEC riguarda i fornitori stranieri o mercati B2C che vendono beni di basso valore a consumatori norvegesi e che nell’arco di 12 mesi superano la soglia di fatturato di 50.000 NOK. Chi non supera tale soglia può comunque scegliere di registrarsi al VOEC in forma volontaria.
Alle aziende che si registrano viene assegnato un numero VOEC che va segnalato quando la merce attraverso il confine norvegese; alcuni marketplace, tipo eBay, chiedono di indicarlo sui pacchetti in spedizione.
I fornitori che abitualmente trattano la vendita di beni sia di basso valore sia di valore superiore a 3.000 NOK devono seguire due procedure diverse, in quanto le merci con importo superiore sono soggette a regolare sdoganamento.
Le aziende registrate al VOEC devono addebitare l’Iva all’acquirente. La registrazione allo schema permetterà all’azienda di acquisire un numero VOEC univoco che questa dovrà indicare/fornire quando la merce attraversa il confine norvegese.
Oltre alla vendita, se anche la spedizione è coperta dal regime VOEC è possibile beneficiare di procedure semplificate evitando la dichiarazione doganale. La dichiarazione Iva va fatta ogni tre mesi. L’Iva versata con il regime semplificato non può essere recuperata.
Low value goods Norvegia: quali sono i beni di basso valore ammessi al VOEC?
I prodotti il cui importo non supera i 3.000 NOK (circa 300 euro) sono considerati beni di basso valore. Sono esclusi i prodotti alimentari, i beni soggetti ad accise (tabacchi e bevande alcoliche) e altri beni soggetti a restrizioni o illegali secondo la legge norvegese. I costi di spedizione non sono inclusi nel calcolo della soglia.
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