Guerra dei dazi: come fronteggiare i rischi per l’esportazione e il made in Italy
Aziende che rischiano di perdere milioni di fatturato: è questa una delle conseguenze della guerra tra gli Stati Uniti e la Cina, scatenata forse da una competizione sul progresso tecnologico.
La cosiddetta guerra dei dazi, ha visto gli Usa varare i primi dazi del 25% su centinaia di prodotti tecnologici cinesi e la Cina tassare le importazioni Usa su centinaia di prodotti, da veicoli a beni alimentari.
Una guerra commerciale che si ripercuote inevitabilmente sui mercati internazionali, innalzando i prezzi al dettaglio dei beni di consumo.
Quanto e perché incide su Europa e Italia?
Come annunciato dal Presidente degli Stati Uniti d’America, che ha inoltre stilato una black list dei prodotti da tassare, il settore agro-alimentare del Made in Italy – nonché diverse categorie di prodotti europei – sarà colpito da dazi. Rispettivamente il 25% su prodotti agricoli ed industriali e il 10% su grandi aerei commerciali.
Gli Stati Uniti sono un mercato molto importante per l’economia italiana, ma questi aumenti farebbero diminuire drasticamente i profitti, tanto da rendere insostenibile l’export.
Le esportazioni italiane verso il mondo aumenterebbero più lentamente, con ripercussioni sulle vendite verso gli USA.
Una guerra, questa, contro l’Europa che si colloca nel contesto USA-Cina, ma tira in ballo una vicenda che risale a circa 15 anni fa: gli aiuti che l’Unione europea ha concesso all’Airbus, la casa costruttrice aerea francese, a svantaggio della concorrente americana Boeing.
WTO: il via libera ai dazi sui prodotti europei
È stata fissata la data in cui saranno applicati i dazi da parte degli USA: 18 ottobre 2019.
A rischio vi sono sia i prodotti del settore tecnologico ed aeronautico, realizzati in Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, sia i prodotti dell’agro-alimentare dell’Italia, nonostante quest’ultima non faccia parte del Consorzio Airbus.
Si tratta di misure autorizzate dall’Organizzazione mondiale del Commercio – WTO – che ha concesso il via libera al diritto di applicare dazi sui prodotti esportati dall’Europa – per 7,5 miliardi di dollari – per gli aiuti che l’Unione europea ha concesso ad Airbus.
Come affrontare l’aumento dei dazi in Ue?
Un danno per imprese e consumatori, che inevitabilmente comporta perdite economiche non di poco conto.
In un panorama così difficile bisogna concentrarsi maggiormente sull’internazionalizzazione, puntando alle vendite negli altri Paesi Ue, valorizzando il Made in Italy, per aumentare competitività e fatturato.
Piano Straordinario per la promozione del Made in Italy
Il Piano Straordinario per la promozione del Made in Italy è stato introdotto con la Legge 164 dell’11 novembre 2014.
Le linee di intervento del Piano puntano in modo particolare alle seguenti azioni:
– valorizzazione delle produzioni di eccellenza, agricole e agro-alimentari;
– tutela all’estero dei marchi e certificazioni di qualità e di origine, di imprese e prodotti;
– sostegno della penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati;
– campagne di promozione strategica e formazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese.
L’attuazione del Piano spetta all’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Risolleva la tua impresa, nomina il rappresentante fiscale
Sfruttare l’eccellenza del Made in Italy ed espandere il proprio mercato a livello internazionale è l’obiettivo delle imprese italiane che vi si interfacciano.
L’agro-alimentare è sicuramente il settore più rappresentativo in tal senso, seguito poi da quello dell’artigianato. Sempre più spesso, infatti, si decide di aprire un e-commerce o di affidarsi a marketplace per le vendite on line di prodotti di eccellenze italiane.
Internazionalizzare l’impresa è una necessità per gli imprenditori che puntano ad espandere il proprio business, ma soprattutto per inserirsi in mercati che riescano ad aumentare i profitti e a rendere l’impresa più competitiva.
Vendere in Paesi Ue diversi da quello in cui risiedi richiede grande attenzione, non solo per la scelta del mercato in cui operare, ma anche per quanto riguarda normative ed aspetti fiscali.
Nel momento in cui compi operazioni imponibili IVA, hai l’obbligo di nominare un rappresentante fiscale in ogni Paese in cui svolgi la tua attività.
In Tecno Vat troverai ciò che fa al caso tuo: esperti in fiscalità estera, multilingua. Gestiamo le posizioni fiscali in tutti i Paesi Ue in cui necessiti, personalizzando la nostra assistenza in base al settore della tua impresa.