Viaggi all’estero? Recupera il tuo denaro con il rimborso iva estera
Scopri come fare per approfittare del tempo ancora a tua disposizione.
Con il rimborso Iva puoi recuperare le spese sostenute all’estero durante i tuoi viaggi di lavoro, ma attenzione perché hai tempo fino al 30 settembre per poter accedere a questo beneficio.
Al rientro delle vacanze, tra le attività da riprendere e le nuove da cominciare, si rischia di perdere di vista scadenze importanti.
Il 30 settembre scade il periodo utile per procedere alla richiesta del rimborso iva estera. Un servizio la cui fruizione può rivelarsi un’importante fonte di recupero di denaro.
Rimborso Iva estera: che cos’è?
Il rimborso iva estera è un’agevolazione che lo Stato italiano mette a disposizione di tutti coloro che sostengono delle spese durante i viaggi di lavoro all’estero a seguito di acquisti di beni e/o servizi.
Attraverso la procedura del rimborso iva estera il soggetto richiedente ha la possibilità di recuperare l’iva versata in un paese diverso da quello in cui risiede la sede stabile dell’azienda. L’imposta, che normalmente viene inclusa nel prezzo di un articolo o di un servizio, può essere detratta e recuperata attraverso una procedura semplice e immediata.
Sebbene le aliquote iva europee siano più basse rispetto a quelle applicate in Italia, ottenere il rimborso dell’iva versata altrove è comunque un diritto.
Chi può chiedere il rimborso iva? Gli imprenditori e i titolari di attività d’arte e/o di professioni e che effettuano operazioni soggette al versamento dell’iva.
Invece, non possono chiedere il rimborso dell’iva versata all’estero i soggetti che adoperano il regime dei minimi e coloro che si avvalgono dei regimi speciali previsti, ad esempio, per i produttori agricoli.
Rimborso Iva estera: quali spese includere nella richiesta?
Non tutte le spese sostenute all’estero possono essere incluse nella richiesta di rimborso iva estera. La tipologia delle spese ammesse viene indicata dall’Agenzia delle Entrate attraverso la pubblicazione di un elenco online consultabile direttamente dal sito web dell’Agenzia.
Le spese indicate dall’Agenzia sono le stesse incluse nel Regolamento 117/2009 dalla Comunità Europea recepito dallo Stato italiano; pertanto possono essere recuperate:
- le spese sostenute per l’alloggio, gli alimenti, le bevande e per altri servizi di ristorazione
- i costi sostenuti per il trasporto in loco, sia con mezzi pubblici sia con taxi e altri mezzi di trasporto
- i costi sostenuti per partecipare a fiere, congressi e seminari
- i pedaggi stradali e/ o altri oneri per l’uso della strada
- le spese di locazione di mezzi di trasporto di vario tipo e secondo i limiti previsti dalle disposizioni normative
- le spese sostenute per il rifornimento di carburante
Quando, come e a chi chiedere il rimborso iva estera
I soggetti che decidono di chiedere il rimborso iva estera possono rivolgersi all’Agenzia delle Entrate e procedere attraverso le modalità telematiche previste o rivolgersi a consulenti esperti in fiscalità internazionale.
La richiesta di rimborso può essere fatta attraverso due diverse modalità:
- richiesta trimestrale: considerando le spese estere effettuate nell’arco di tre mesi la cui domanda deve essere inviata dal 1° giorno del mese successivo al trimestre e fino al 30 settembre
- richiesta annuale: considerando le spese sostenute all’estero nell’arco di un anno la cui domanda deve essere inoltrata dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento per il rimborso e fino al 30 settembre
Nelle richieste di rimborso trimestrali vanno inseriti importi per un minimo di 400 €. Se l’ammontare risulta, invece, inferiore a questa cifra meglio procedere alla richiesta di rimborso annuale. La richiesta di rimborso iva estera non può coprire spese di importo pari o inferiore ai 50 €.
Attenzione però perché possono essere ammessi alla richiesta di rimborso solo le spese effettuate nei paesi comunitari e in alcuni paesi extra UE. Non è assolutamente possibile presentare la richiesta di rimborso iva estera in forma cartacea; sono ammesse, infatti, le sole richieste inviate in via telematica.
La consulenza alla base della conoscenza
Per ottenere il rimborso dell’iva versata all’estero non basta formulare la richiesta e includere le spese ammesse e indicate dall’Agenzia delle Entrate. Bisogna, infatti, conoscere tutte le disposizioni normative europee e gli accordi esistenti con i diversi paesi extra UE. Potresti, ad esempio, aver partecipato a più seminari in Israele e perdere l’opportunità di recuperare ingenti somme di denaro solo perché non sai di poterne richiedere il rimborso.
Con Tecno Vat questo pericolo viene evitato. I nostri esperti di fiscalità internazionale madrelingua possono offrirti una prima consulenza gratuita e tutto il supporto necessario per procedere alla richiesta di rimborso.
Il prossimo 30 settembre scade il termine per la richiesta di rimborso iva estera.
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