Giugno 2020: si avvicinano gli aumenti del contributo Conai tra le novità legate alla raccolta differenziata
Il consumo di imballaggi in carta, cartone e cellulosici è in aumento. Si tratta di materiali ad alta sostenibilità perché riciclabili e in grado di limitare gli sprechi di risorse. Ecco dunque cosa spinge Consorzi e associazioni a rinnovare gli accordi in materia di raccolta differenziata e riciclo, e cosa – di conseguenza – induce il Conai ad aumentare il contributo per gli imballaggi in carta. Scopri i dettagli sull’andamento della raccolta differenziata e come recuperare le somme versate per gli imballaggi esportati.
Raccolta differenziata: andamento con dati incoraggianti per carta e cartone
Partendo da una recente indagine dell’Istat sulla raccolta differenziata – basata sull’anno 2018 – è possibile constatare che l’andamento della raccolta differenziata in Italia è in crescita.
Se l’istituto rileva un dato pari al 55,5% sul totale dei rifiuti urbani per la raccolta differenziata, Comieco continua a riferire di un andamento incoraggiante con una stima pari al 60%.
È bene ricordare che ogni analisi volta alla rilevazione del dato sull’andamento della raccolta differenziata deve considerare anche altri aspetti, come: la cospicua parte di rifiuti urbani smaltiti illegalmente – e quindi non registrati – la differenziazione per tipologie di prodotto. Secondo le valutazioni Istat, ad esempio, sono maggiormente differenziati i materiali in plastica, carta e vetro con stime che, per l’anno 2018, risultano rispettivamente pari a 87,1%, 86,6% e 85,9%. Alluminio e batterie sono invece meno differenziati.
Le abitudini degli italiani sono cambiate; famiglie e aziende riconoscono il valore della raccolta differenziata e sono sempre più interessate rispettivamente all’acquisto e alla produzione di prodotti riciclabili e sostenibili.
Questa tesi trova conferma anche tra le informazioni diffuse in aprile da Comieco, Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica. L’organizzazione ci tiene a far sapere infatti che, nonostante le tante difficoltà generate dalla pandemia, il sistema di gestione e di raccolta dei rifiuti in carta e cartone non ha subito rallentamenti; anzi ha registrato un incremento.
Accordo Conai-Anci: Comieco rinnova la sottoscrizione
Il mese scorso, Comieco ha rinnovato l’accordo Conai-Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) volto a consolidare ed efficientare il sistema di gestione della raccolta differenziata di imballaggi cellulosici.
L’accordo prevede un incremento a beneficio dei comuni convenzionati in merito alla raccolta domestica: il corrispettivo passa da 98,91€/tonnellata a 115€/tonnellata fino a raggiungere i 128€/tonnellata nei prossimi anni.
In vigore dal 1° maggio, l’accordo è valido fino al 2025. I comuni non convenzionati, ma interessati, possono parteciparvi a partire dal 1° luglio 2020, presentando una richiesta entro il 30 maggio 2020.
Tra le caratteristiche dell’accordo c’è l’impegno di Comieco nel continuare a fornire il servizio di ritiro di materiali non del tutto cellulosici e nuovi strumenti per la tracciabilità dei rifiuti.
Imballaggi cellulosici: materiali preziosi per il risparmio delle risorse
Gli imballaggi cellulosici sono altamente sostenibili, ma quali sono?
Si tratta di materiali, soprattutto in carta e cartone, impiegati per diversi usi. Il settore food & beverage, ad esempio, ne fa grande uso: dai fogli di carta usati per avvolgere direttamente gli alimenti, alle confezioni flessibili o rigide; ma ancora carta e cartoncini impiegati come imballaggi secondari o terziari per il contenimento di prodotti di diverso tipo (es. prodotti acquistati online).
Gli imballaggi cellulosici sono realizzati e caratterizzati da materie prime che contengono fibre di cellulosa. Ciò li rende particolarmente sostenibili perché riciclabili e dunque in grado di limitare lo spreco di risorse. I consumatori sono sempre più attenti alle problematiche ambientali e ciò li spinge a fare scelte responsabili ogni volta che effettuano un acquisto. Lo stesso vale per le aziende, intente ad offrire ai clienti prodotti a basso impatto ambientale e ad ottimizzare i costi di gestione della produzione.
Contributo Conai carta in aumento da Giugno 2020
A partire dal 1° giugno le imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggi in carta sono tenute a versare al Conai una somma pari a:
- 75€/tonnellata per gli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta
- 55€/tonnellata per quelli in carta
Conai sceglie di ascoltare le richieste fatte da altri consorzi, tra cui Comieco, per garantire l’equilibrio economico e raggiungere gli obiettivi fissati in materia di recupero e riciclo di imballaggi sul territorio nazionale.
Le imprese che esportano le merci imballate possono richiedere l’esenzione del versamento del contributo Conai o il rimborso di quanto corrisposto. Per farlo basta attenersi alle nuove procedure approvate dal Consorzio e dettagliate nella guida 2020.
Tecno Vat accompagna numerose imprese nel percorso di recupero delle somme spettanti. Compila il form per richiedere il tuo rimborso o se vuoi semplicemente saperne di più.