Contributo ambientale CONAI: nuova riduzione per gli imballaggi
CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) promuove, coordina e garantisce il recupero e il riciclo di materiali derivanti dalla raccolta differenziata degli imballaggi. La diversificazione del contributo ambientale incentiva l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili;
è applicato in base all’impatto ambientale generato nelle fasi di fine vita e nuova vita dei pack.
Il valore del CAC (Contributo Ambientale CONAI) è cambiato più volte negli anni. Nel 2012 sono state introdotte diverse agevolazioni per gli imballaggi riutilizzabili, impiegati in cicli produttivi e reti commerciali che risultano virtuosi dal punto di vista ambientale.
Per il 2022 è prevista una nuova riduzione del contributo ambientale CONAI. Vediamo di cosa si tratta.
Contributo ambientale CONAI: le novità
I materiali che subiranno una riduzione del Contributo Ambientale CONAI sono l’acciaio, l’alluminio, la plastica ed il vetro.
La variazione dell’importo entrerà in vigore il 1° gennaio 2022. Gli imballaggi in carta e in cartone, la plastica biodegradabile e compostabile hanno già ottenuto una riduzione del valore del CAC il 1° luglio 2021.
Nonostante ciò, i packaging in carta e in cartone otterranno nuovamente un abbassamento del CAC.
CONAI CARTA: nuova riduzione del contributo ambientale
Il Consorzio Nazionale Imballaggi ha deliberato una nuova riduzione del contributo ambientale per il pack in carta; ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica).
La prima variazione risale a luglio 2021; da 55 euro, il contributo si è ridotto a 25 euro a tonnellata.
Dal 1° gennaio 2022 la riduzione del contributo ambientale per la carta passerà da 25 a 10 euro a tonnellata.
L’ulteriore diminuzione del contributo mira a sostenere le aziende e il sistema imprenditoriale, considerando l’aumento del valore di mercato della materia prima seconda.
Contributo CONAI: i nuovi importi
Il contributo CONAI è impiegato per far fronte agli oneri della raccolta differenziata organizzata dai Comuni, per le attività di recupero, il riciclo e la valorizzazione dei rifiuti di imballaggio.
L’aumento di richiesta dei materiali di riciclo consente un minore sostegno alla raccolta differenziata e al recupero; ecco il motivo per cui sono state applicate delle riduzioni sul CAC:
- imballaggi in acciaio: riduzione da 18 a 12 euro a tonnellata;
- imballaggi in alluminio: riduzione da 15 a 10 euro a tonnellata;
- imballaggi in vetro: riduzione da 37 a 33 euro a tonnellata;
- imballaggi in plastica: le fasce contributive passano da 4 a 5; solo per una il valore del CAC resta invariato.
CONAI plastica: le fasce contributive
Le attività di riciclo consentono il riutilizzo della plastica; così facendo si evita la sua dispersione nell’ambiente e i gravi danni che genera al nostro ecosistema.
CONAI ha stabilito cinque fasce contributive per gli imballaggi in plastica.
La fascia A si dividerà in A1 e A2 facendo rientrare in quest’ultima gli imballaggi flessibili in polietilene. Vediamole nel dettaglio:
- fascia A1: il contributo passa da 150 a 134 euro a tonnellata;
- fascia A2: il contributo resta quello stabilito per la vecchia fascia A, quindi 150 euro a tonnellata;
- fascia B1: il contributo passa da 208 a 192 euro a tonnellata; rientrano i tappi in plastica conformi alla direttiva SUP (tappi che non si staccano dalla bottiglia);
- fascia B2: la riduzione scende da 560 a 533 euro a tonnellata;
- fascia C: si tratta della fascia di imballaggi in plastica con maggior impatto ambientale ed economico; nonostante ciò il contributo passa da 660 a 644 euro a tonnellata.
Dal 2020 il Consiglio di amministrazione CONAI si è attivato per rivedere i criteri utili alla diversificazione contributiva degli imballaggi in plastica. L’impegno è stato preso per valorizzare la riciclabilità della plastica ed essere in linea con l’obiettivo del Green Deal europeo: raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Bandi economia circolare: riciclo e trattamento rifiuti
La Commissione Ue ha proposto un nuovo piano d’azione per l’economia circolare. Le 7 aree in cui si concentra sono: plastica, tessile, rifiuti elettronici, cibo e acqua, imballaggi, batterie e veicoli, costruzioni.
Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha emanato 7 bandi per l’economia circolare. Tre di questi sono destinati al potenziamento della raccolta differenziata, al riciclo e al trattamento dei rifiuti; altri quattro sono legati al finanziamento di progetti per il riutilizzo di rifiuti elettrici ed elettronici, carta, cartone, plastica e tessile. Saranno destinati 2,6 miliardi di euro; gli obiettivi riguardano la realizzazione di nuovi impianti, l’ammodernamento di quelli già esistenti, sistemi di monitoraggio e previsione di incendi, progetti faro che promuovono l’utilizzo di tecnologie e processi innovativi.
La realizzazione di nuovi impianti riguarderà anche quelli per il riciclo dei rifiuti plastici, attraverso i plastic hubs (riciclaggio meccanico e chimico), compresi i marine litter (rifiuti di plastica in mare).
Rimborso CONAI su esportazioni: recupera con noi l’importo versato
La tua azienda produce imballaggi pieni o vuoti, destinati al mercato estero? Se versi il contributo ambientale in Italia e i tuoi imballaggi sono esportati, hai diritto al rimborso CONAI su esportazioni.
Gli imballaggi utilizzati fuori dal territorio nazionale non sono di competenza CONAI, quindi sono esenti dal contributo ambientale.
Lasciaci i tuoi dati, ti contatteremo per una prima consulenza gratuita.