2019 nuove regole per il distacco degli autisti
La procedura per la dichiarazione di distacco autisti cambia nel 2022.
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Dopo la seduta del 3 dicembre il Consiglio dei Trasporti dell’UE non ha dubbi: nuove regole per il distacco degli autisti, nuovi provvedimenti per la tutela dei lavoratori. Gli autisti che svolgono trasporto internazionale devono rispettare quanto stabilito per il distacco. Discorso diverso per i trasporti bilaterali, che impegnano gli autisti in viaggi tra due paesi; in questo caso bisogna rispettare le regole del paese che assume l’autista, pertanto durante lo stesso viaggio non può essere superata la soglia di due operazioni di carico e scarico.
La normativa prevede, inoltre, l’esclusione dal distacco del transito in un paese terzo e l’inclusione delle attività di cabotaggio, dei trasporti internazionali e delle operazioni complesse (come quelle di carico e scarico eseguite in più paesi).
Sebbene si siano opposti al provvedimento ben otto paesi tra i quali Polonia, Ungheria, Bulgaria e Irlanda, quest’ultimo è andato in porto, sostenuto principalmente da Francia, Germania e Italia.
Le modifiche applicate ad alcune norme del primo pacchetto mobilità legate al settore dell’autotrasporto delineano nuovi scenari rispetto ai tempi di guida/riposo dei conducenti, all’accesso alla professione, all’utilizzo del cronotachigrafo per monitorare i viaggi, cabotaggio e distacco transnazionale.
La risposta del Parlamento Europeo
Il 3 dicembre è solo un punto di partenza dopo il quale entra in gioco il Parlamento Europeo: una volta validate le misure proposte, dovrà lavorare per raggiungere un equilibrio tra il Parlamento stesso, la Commissione Europea e il Consiglio dei Ministri.
Nei mesi scorsi, infatti, il Parlamento aveva bocciato le modifiche proposte dalla Commissione Trasporti in merito al distacco degli autisti perché gli eurodeputati dell’est e dell’ovest erano fermi su posizioni completamente diverse; a maggio il Parlamento si scioglierà per le elezioni europee e si pone il problema dei tempi per il via ai lavori. Le modifiche approvate il 3 dicembre diventeranno norme esecutive?
Elenchiamo, a prescindere dalle polemiche in corso, tutte le novità proposte dal Consiglio dei Trasporti UE:
Cabotaggio stradale
Resta invariato il limite di tre operazioni (carico/scarico) per sette giorni, al quale si aggiunge un periodo di “pausa” di cinque giorni da inserire tra due cicli di trasporti internazionali comprendenti anche il cabotaggio; questa regola vale solo in presenza di uno stesso veicolo che viaggia all’interno dello stesso paese.
Cronotachigrafo digitale: la nuova generazione
Anche il tracciamento dei percorsi subisce dei cambiamenti: la nuova generazione di tachigrafi, infatti, registra ogni spostamento, passaggio di confine, punti di carico/scarico. Entro il 2024 tutti i veicoli che si occupano di trasporto internazionale devono essere dotati di questi strumenti.
Riposo settimanale regolare in cabina: confermato il divieto
Dopo anni di lotte sulle condizioni di lavoro degli autisti distaccati, pare sia stato raggiunto un piccolo, ma decisivo traguardo. Confermato il divieto di riposo in cabina: gli autisti devono “consumare” il riposo settimanale regolare fuori dai veicoli, comodi in strutture adeguate.
Una volta al mese l’autista impegnato in attività di trasporto internazionale deve obbligatoriamente fare rientro nel paese di residenza, inoltre, se effettua almeno due riposi settimanali ridotti, la terza settimana deve rientrare a casa per svolgere un riposo “regolare” presso la propria abitazione.
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